Ente

Comune di Udine
In bici contro la solitudine
Il Contesto
A luglio 2024 è stato avviato a Udine e nei comuni limitrofi il progetto “In bici contro la solitudine”, un’iniziativa di mobilità sostenibile, inclusiva e gratuita nata per rispondere a un fenomeno sociale sempre più diffuso: l’isolamento di persone anziane, con disabilità o ridotta mobilità. In un contesto urbano che necessita di soluzioni accessibili e solidali, il progetto si propone di favorire la partecipazione attiva alla vita cittadina, valorizzando il ruolo dei volontari e promuovendo al contempo l’uso di mezzi green.
Il progetto
Il progetto è coordinato da IO CI VADO APS – Remoove Test Center in collaborazione con il Comune di Udine e numerosi partner locali, con il sostegno della Regione FVG e della Fondazione Friuli. In fase sperimentale fino a marzo 2025, mette a disposizione gratuitamente special bike a pedalata assistita, accompagnate da volontari, per persone con fragilità motorie, sensoriali o cognitive. I mezzi disponibili includono:
- Veloplus, che permette di trasportare una persona in sedia a rotelle;
- Chat Taxi Bike, in cui due o tre passeggeri possono conversare comodamente durante il giro;
- Due Fun2Go, tandem a pedalata assistita che consentono a chi non può pedalare di vivere l’esperienza insieme a un accompagnatore.
Il servizio, prenotabile via mail o telefono, consente di svolgere piccole commissioni, partecipare a iniziative, visitare la città o semplicemente godersi un momento di socialità. Le parole chiave sono inclusione, volontariato, turismo accessibile e mobilità green, con l’obiettivo di:
- promuovere l’inclusione sociale e il contrasto alla solitudine;
- favorire l’attività fisica e buone pratiche di vita sana;
- creare una rete di volontari sul territorio;
- sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza di una mobilità sostenibile e accessibile
Gli Orizzonti
Beneficiari diretti del progetto sono le persone con disabilità e gli anziani, che grazie alle special bike possono muoversi, socializzare e vivere la città in modo più attivo e sereno. Ne traggono vantaggio anche i familiari e i caregiver, così come l’intera cittadinanza, che si arricchisce di un servizio inclusivo, replicabile e orientato alla sostenibilità. Le evidenze raccolte mostrano come l’attività fisica leggera, unita alla socialità, porti benefici concreti: miglioramento delle funzioni cognitive, riduzione di ansia e stress, rafforzamento del benessere generale.
Il progetto, per la sua configurazione e adattabilità al contesto urbano, ha le potenzialità per diventare un modello replicabile di mobilità sostenibile e inclusiva in altre città, contribuendo a ridisegnare spazi e relazioni sociali in chiave più equa e solidale.