Abbiamo chiesto a ChatGPT alcune cose sulle smart city. Ecco cosa ci ha risposto
Articolo pubblicato giovedì 22 Dicembre 2022

ChatGPT, il software di intelligenza artificiale sviluppato dalla società OpenAI e che ha fatto notizia nelle ultime settimane per come è in grado di rispondere a domande non proprio semplici con frasi neanche poi così banali, dà un’idea degli strumenti di cui un domani le città intelligenti potranno dotarsi. Immaginiamoci chatbot talmente evoluti da rispondere in maniera chiara e puntuale alle richieste dei singoli residenti. Sarebbe un risparmio di tempo e di risorse. Secondo gli esperti l’intelligenza artificiale adattata al linguaggio compirà ancora passi in avanti nei prossimi anni ed è dunque fondamentale che gli amministratori siano al corrente di come si evolverà l’offerta.

In attesa però di questo scenario, ci siamo divertiti a chiedere a ChatGPT alcune cose sulle smart city. Senz’altro nel programma 2023 di City Vision – restate sintonizzati perché nelle prossime settimane daremo i primi annunci sul nostro roadshow – si approfondirà la questione dell’AI con esperti, sindaci e imprenditori. Chissà, magari a loro porteremo proprio le risposte di ChatGPT per dare il via alla discussione e vedere se un software può o meno aiutarci nel risolvere alcuni problemi. A giudicare dalle risposte sembra proprio che il software dia ragione a quella che è la visione del nostro progetto: sono proprio i piccoli-medi comuni a giocarsi una partita fondamentale per diventare città intelligenti.

Che cos’è per te una smart city?
Una smart city è una città che utilizza tecnologie digitali e di comunicazione per ottimizzare il funzionamento della città, migliorare la qualità della vita dei suoi abitanti e promuovere lo sviluppo economico sostenibile. Una smart city può utilizzare una varietà di tecnologie, come sensori, app per smartphone, reti di comunicazione wireless e dati in tempo reale, per raccogliere e analizzare informazioni sulla città e per fornire servizi più efficienti e personalizzati ai cittadini. Le smart cities possono anche essere progettate per essere più sostenibili e rispettose dell’ambiente, attraverso la promozione di modi di vita più salutari e l’adozione di tecnologie a basso impatto ambientale.

Anche un piccolo-medio comune può diventare una smart city?
Sì, anche un piccolo-medio comune può diventare una smart city. Non esiste una definizione universale di ciò che rende una città “smart”, quindi non c’è una dimensione minima o massima per una città per essere considerata smart. In effetti, alcuni degli esempi più interessanti di smart cities sono stati sviluppati in piccole e medie città, dove le tecnologie possono avere un impatto più significativo sulla vita quotidiana dei cittadini. Per diventare una smart city, un piccolo-medio comune deve innanzitutto avere una visione per il suo futuro e un piano per come utilizzare le tecnologie per raggiungere i suoi obiettivi. Ciò potrebbe includere l’adozione di tecnologie per ottimizzare i servizi pubblici, come il trasporto pubblico e la raccolta dei rifiuti, o per promuovere lo sviluppo economico locale attraverso l’adozione di tecnologie innovative. Un piccolo-medio comune può anche sfruttare le opportunità offerte dalle tecnologie digitali per coinvolgere i cittadini e aumentare la trasparenza delle decisioni politiche, ad esempio attraverso l’utilizzo di piattaforme online per raccogliere feedback e idee dai cittadini. Inoltre, può collaborare con altre città e regioni per sviluppare soluzioni smart a livello regionale o addirittura globale.
Quale tecnologia o servizio ritieni indispensabile per una smart city?
Non c’è una tecnologia o un servizio specifico che sia indispensabile per una smart city, poiché le esigenze di ogni città sono uniche e dipendono da molti fattori, come la dimensione, la geografia, la popolazione e gli obiettivi specifici. Tuttavia, ci sono alcune tecnologie e servizi che possono essere particolarmente utili per le smart cities e che possono contribuire a migliorare la qualità della vita dei cittadini e a promuovere lo sviluppo economico sostenibile. Ad esempio, le tecnologie di comunicazione e di raccolta dati, come i sensori e le reti di comunicazione wireless, possono essere utilizzate per raccogliere informazioni sulla città in tempo reale e per fornire servizi più efficienti e personalizzati ai cittadini. Le app per smartphone possono essere utilizzate per fornire informazioni e servizi ai cittadini in modo rapido e conveniente. Le soluzioni di mobilità sostenibile, come il trasporto pubblico intelligente e le piste ciclabili, possono contribuire a ridurre le emissioni di carbonio e a promuovere uno stile di vita più sano. E infine, le tecnologie per l’energia rinnovabile, come le pannelli solari o i sistemi di stoccaggio dell’energia, possono aiutare a ridurre l’impatto ambientale della città e a promuovere uno sviluppo economico sostenibile.

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