Buone pratiche 2025
Organizzazione
Comune di Santo Stefano Quisquina
Da ex-mattatoio ad hub turistico: la rigenerazione urbana e lo sviluppo sostenibile delle aree interne del Comune di Santo Stefano Quisquina (Agrigento)
Il contesto
I piccoli comuni e i borghi delle aree interne del nostro Paese rappresentano un patrimonio di inestimabile valore, pur essendo spesso afflitti da disagi e carenze di servizi. La loro scomparsa non inizia solo con lo spopolamento, ma con lo sgretolamento della “coscienza del luogo“: la complessa trama di conoscenze, percezioni e sentimenti che rende vivo un territorio.
Il Comune di Santo Stefano Quisquina, nel quadro del PNRR “Terra di Cieli, Acqua e Pietre” (Bando Borghi), ha posto la comunità al centro di una strategia chiara per il rilancio delle aree interne. L’obiettivo è restituire dignità a questi territori, assicurando crescita e sviluppo, e contrastando lo spopolamento tramite l’attivazione di nuove prospettive per il turismo, i giovani e le attività produttive.
Il progetto
L’intervento si è focalizzato sulla riqualificazione dell’ex mattatoio comunale: attraverso la messa in sicurezza, il recupero e il riuso, lo spazio si è trasformato in un moderno hub di accoglienza turistica e di incontro per la cittadinanza.
Obiettivo del progetto è attirare nelle zone interne e meno conosciute della Sicilia turismo di qualità e di sostenere concretamente le attività culturali, turistiche, agroalimentari e artigianali locali.
L’ex mattatoio, ora luogo multifunzionale, ospita:
- Sito di prima accoglienza per i turisti all’ingresso del paese;
- Spazio per esperienze individuali e di gruppo (es. cooking class, lavorazioni artigianali);
- Vetrina espositiva permanente per artisti e attività produttive locali;
- Sito per noleggio di e-bike a pedalata assistita e auto elettriche (servizi di E-Mobility);
A supporto dell’Hub è stato sviluppato un sistema digitale con app per:
- gestire i noleggi;
- indicare itinerari culturali e gastronomici fruibili nel circondario del comune;
mappare punti di interesse e tour con i produttori locali.
I risultati
- Il progetto abilita un turismo sostenibile, lento e destagionalizzato che rinforza la “coscienza di luogo”.Gli impatti attesi sono:
- Maggiori e nuove opportunità di lavoro, ad esempio con l’introduzione di Cargo bike con conseguente aumento della popolazione residente;
- Incremento della visibilità e della produttività delle aziende locali;
- Aumento del turismo, grazie alla proposta di turismo sostenibile garantito da sistemi di mobilità elettrica e destagionalizzato;
- Valorizzazione complessiva del territorio comunale.
In sintesi, l’intervento sostiene le filiere culturali, agroalimentari e artigianali, migliora l’accesso ai servizi e contribuisce a contrastare lo spopolamento.
Le tecnologie
- Ristrutturazione e riqualificazione edilizia dell’ex mattatoio;
- servizi di E-Mobility: noleggio di bici a pedalata assistita, auto elettriche e introduzione di Cargo bike (potenziale).
- Sistema digitale con app: per la gestione automatizzata dei noleggi, la guida e la promozione di itinerari culturali e gastronomici, e la mappatura di punti di interesse.
Fattori chiave del progetto
- Rigenerazione come leva di sviluppo: messa in sicurezza, recupero e riuso di spazi come fattore di crescita;
- Comunità al centro: la comunità è posta al centro dello sviluppo economico, sociale, culturale e ambientale;
- Turismo lento e sostenibile: promozione della destagionalizzazione e dell’uso della mobilità elettrica;
- Valorizzazione del patrimonio: utilizzo della cultura e dell’ambiente come leva per la cura del territorio e il consolidamento del legame tra paesaggio culturale, cittadini e realtà produttive;
- Scalabilità: un esempio per i borghi che mirano alla crescita senza perdere autenticità.
Conclusione
A Santo Stefano Quisquina, il progetto di riqualificazione dell’Ex Mattatoio, inquadrato nel PNRR, dimostra come il recupero di un immobile e l’introduzione di servizi innovativi (E-Mobility e digitale) possano rappresentare un grandissimo salto in avanti per la comunità. Trasformando un patrimonio inutilizzato in un riferimento turistico-culturale e in una vetrina per le eccellenze locali, il comune ha saputo creare un modello virtuoso per il rilancio sostenibile e inclusivo delle aree interne italiane.
Approfondimenti:
