Buone pratiche 2025

A San Vito al Tagliamento (Pordenone) la pianificazione territoriale integra energia, clima e mobilità con il progetto IN-PLAN

Organizzazione

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Comune di San Vito al Tagliamento (Pordenone)

A San Vito al Tagliamento Pordenone la pianificazione territoriale integra energia, clima e mobilità con il progetto IN-PLAN

Il contesto

 

Numerose azioni e flussi di lavoro della pubblica amministrazione sono organizzate settorialmente, con strategie che rischiano di procedere in compartimenti stagni. Questa frammentazione limita l’efficacia degli interventi in materia di energia, adattamento climatico e mobilità sostenibile.
Il progetto europeo IN-PLAN, finanziato dal Programma LIFE (ottobre 2022 – marzo 2026), nasce per superare tale criticità e promuovere una governance integrata della pianificazione territoriale.
Il Comune di
San Vito al Tagliamento, aderente alla Rete dei Comuni Sostenibili dal 2022, è stato selezionato come città pilota per testare e implementare la metodologia IN-PLAN, con l’obiettivo di favorire piani coerenti, condivisi e orientati alla transizione ecologica.

 

Il progetto

 

IN-PLAN fornisce una metodologia operativa e strumenti pratici per mettere in dialogo i diversi piani territoriali, energetici, climatici e di mobilità. Il percorso prevede:

  • attività di capacity building;
  • strumenti di supporto tecnico;
  • sperimentazione locale di IN-PLAN Practice e IN-PLAN Checklist. A livello europeo il progetto coinvolge complessivamente 30 città pilota, 50 moltiplicatori e 100 replicatori: un ecosistema progettuale finalizzato alla diffusione della metodologia.
    Nel caso di San Vito al Tagliamento, il team di Area Science Park ha affiancato il personale comunale e i consulenti esterni nella redazione integrata di una pluralità di strumenti urbanistici e settoriali: Piano Regolatore Generale Comunale (PRGC), Piano Generale del Traffico Urbano e Biciplan, Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima (PAESC), Masterplan del verde e Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA). Il processo ha previsto incontri plenari di condivisione (primo incontro marzo 2025), sessioni operative e l’adozione della checklist per allineare progettisti e decisori.

I risultati

 

IN-PLAN produce risultati misurabili nel medio-lungo periodo, innalzando la qualità della pianificazione e la coerenza delle scelte pubbliche. Tra i principali risultati attesi e in parte già emergenti si segnalano:

  • Visione sistemica e coerenza dei piani, con riduzione dei conflitti tra strumenti settoriali e maggiore capacità di anticipare impatti incrociati;
  • migliore qualità delle scelte tecniche e politiche, grazie a dati condivisi e a un processo decisionale informato;
  • efficienza operativa con contenimento delle duplicazioni nella raccolta dati, riduzione degli errori progettuali e accelerazione dei tempi di validazione;
  • capacità di replicazione ad altre amministrazioni locali;
  • incremento della resilienza territoriale, attraverso soluzioni che integrano energia rinnovabile, adattamento climatico e mobilità sostenibile.

Questi risultati si traducono in vantaggi tangibili per il territorio, i cittadini e il lavoro tecnico-amministrativo, consolidando pratiche di pianificazione più efficaci e sostenibili.

Le tecnologie

La metodologia IN-PLAN si avvale di strumenti tecnologici e digitali per la gestione e l’interscambio dei dati:

  • IN-PLAN practice: toolkit metodologico con linee guida e buone pratiche;
  • IN-PLAN checklist: strumento operativo, adattabile al contesto comunale, per allineare progetti e piani;
  • ambiente GIS e piattaforme di gestione dati per l’aggregazione, l’interoperabilità e l’analisi integrata dei dataset provenienti dai diversi piani;
  • strumenti collaborativi per workshop, condivisione documentale e capacity building tecnico.

 

Fattori chiave del progetto

  • Integrazione obbligata: la metodologia impone un dialogo strutturato tra settori (energia, clima, mobilità) che tradizionalmente operano separati;
  • metodo trasferibile ad altri enti locali e agenzie;
  • collaborazione multidisciplinare;
  • coerenza strategica: il progetto si inserisce nelle politiche di sostenibilità locali e consente di definire piani coerenti con obiettivi climatici e di mobilità sostenibile;
  • capacità di costruire consenso: processi partecipativi e plenarie che favoriscono l’allineamento tra stakeholder e la condivisione di obiettivi.

Conclusione

 

IN-PLAN costituisce un approccio metodologico fondamentale per superare la logica dei compartimenti stagni nella pianificazione territoriale. Applicata a San Vito al Tagliamento, la metodologia facilita la redazione integrata di PRGC, PAESC, Piani della Mobilità e altri strumenti urbanistici, garantendo visione d’insieme, coerenza e sostenibilità delle scelte pubbliche. L’adozione della IN-PLAN Checklist e la sperimentazione locale rappresentano un passo decisivo verso una governance moderna, data-informed e replicabile, con ricadute positive sulla qualità del progetto urbano, sull’efficienza amministrativa e sul benessere della comunità

 

Approfondimenti:

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