RAISE Spoke 1: la tecnologia di CNR-IMATI trasforma la città in un ecosistema inclusivo e personalizzato

Il contesto

Immaginare una città in cui la tecnologia non sia solo un insieme di infrastrutture, ma un ecosistema reattivo, capace di adattarsi in tempo reale ai bisogni specifici di ogni cittadino, promuovendo l’accessibilità, l’inclusione e la partecipazione attiva, non è più una visione lontana.

CNR – IMATI (Istituto Matematica Applicata e Tecnologie Informatiche) vuole vuole raggiungere questo obiettivo attraverso il progetto RAISE Spoke 1: “Urban Technologies for Inclusive Engagement”. L’iniziativa, che rientra all’interno della progettualità PNRR RAISE (“Robotics and AI for Socio-economic Empowerment”), si prefigge di estendere il concetto di smart city anche alla popolazione che abita le nostre città, attraverso la realizzazione dell’innovativo Gemello digitale del cittadino. L’obiettivo è quello di trasformare l’ambiente urbano in un luogo più intelligente, accessibile ed equo, migliorando la qualità della vita e l’accesso ai servizi.

Il progetto

RAISE Spoke 1 si concentra sullo sviluppo di tecnologie, dispositivi e servizi per costruire città che mettano al centro l’individualità e la diversità della cittadinanza. In questo contesto, il cittadino è un nodo attivo della rete urbana, non comportandosi più come un semplice fruitore di servizi urbani ma diventando produttore attivo di dati e conoscenza.

Il team multidisciplinare di CNR—IMATI ha coinvolto attivamente la comunità attraverso Living lab tematici per raccogliere e analizzare i fabbisogni concreti dei cittadini, specialmente quelli in condizioni di fragilità (anziani, persone con disabilità).

I fabbisogni emersi sono stati divisi in tre aree strategiche:

• Mobilità
• Educazione
• Cultura

Il cuore tecnologico del progetto è la creazione dei Gemelli digitali del cittadino e della città, strumenti virtuali che modellano e simulano scenari urbani complessi, aggiornati in tempo reale per offrire informazioni per la progettazione e la fruizione di servizi più efficienti e inclusivi.

A ciascuna area strategica è stato poi assegnato un Dimostratore: un’ecosistema di sensori, dispositivi e servizi che dialogano con cittadini e decisori politici. Per fare un esempio, si pensi che il solo dimostratore della mobilità conta circa 20 componenti tecnologiche, che includono elementi “funzionali” (raccolta ed elaborazione dati) e “interattivi”, ossia modulabili sulle esigenze dell’utente. In totale, l’ecosistema tecnologico di Spoke 1 conta oltre 30 tecnologie interconnesse.

I risultati

I risultati ottenuti dal progetto fanno registrare diversi vantaggi soprattutto a livello di benessere della popolazione, tra cui:

• Maggior accessibilità a spazi e servizi urbani per cittadine e cittadini in condizione di fragilità (Persone anziane e con disabilità);
• nuovi strumenti digitali per l’apprendimento e la partecipazione civica a disposizione di studenti e comunità educative;
• soluzioni di spostamento più fluide e integrate per la mobilità cittadina;
• ampliamento delle modalità la fruizione e possibilità di raggiungere pubblici più ampi e diversificati per gli operatori culturali
• maggior disponibilità di dati e strumenti innovativi per la pianificazione urbana operata da amministrazioni e policy maker. Dati che migliorando l’efficacia delle decisioni e la capacità di risposta della città ai bisogni della comunità (come dimostrato dalla collaborazione con il Comune di Genova).

Il risultato complessivo è la trasformazione della città in un ambiente “intelligente” e interconnesso, capace di imparare dalle interazioni e di offrire servizi personalizzati e sostenibili, orientando le risorse verso il benessere collettivo e una società più equa.

Le tecnologie

• Gemelli digitali del cittadino e della città per modellazione, simulazione e personalizzazione dei servizi;
• Ecosistemi di sensori e dispositivi per la raccolta e l’elaborazione dei dati urbani;
• Piattaforme di interazione modulabili per adattare i servizi alle specifiche esigenze di accessibilità dell’utente;
• Oltre 30 componenti tecnologiche interattive per intervenire con approccio data-driven su mobilità, educazione e cultura;
• Living lab tematici per coinvolgere le comunità e validare con esse le soluzioni.

Fattori chiave del progetto

• Approccio integrato: combina competenze tecnologiche e sociali per mettere al centro l’individualità dei cittadini;
• Cittadino come nodo attivo produttore di conoscenza e non solo fruitore di servizi;
• Gemelli digitali per la simulare e personalizzare i servizi;
• Focus sull’inclusione per superare barriere fisiche e digitali per le persone in condizione di fragilità. 

Conclusione

RAISE Spoke 1 dimostra come la tecnologia avanzata, in particolare l’integrazione tra IA e Robotica, possa essere un motore di trasformazione sociale, costruendo una smart city che è prima di tutto una comunità inclusiva. Attraverso i gemelli digitali e l’approccio partecipativo dei Living Lab, il progetto offre un modello virtuoso per rendere gli ambienti urbani non solo più efficienti, ma radicalmente più equi e attenti al benessere e alla diversità dei suoi abitanti.

Approfondimenti:

Scopri di più sul progetto RAISE Spoke 1

Presentazione video del progetto RAISE Spoke 1