Un bonus su pasti e ingressi nei musei. Anzi, un premio. A Copenhagen da alcune settimane la città ha introdotto una nuova misura rivolta ai turisti che adottano comportamenti virtuosi. A City Vision, in occasione della tappa territoriale di Udine, si è parlato anche di quanto i turisti debbano sentirsi sempre di più cittadini temporanei. Per l’appunto nella capitale danese quelli che vanno in bicicletta, scelgono di fare come si deve la raccolta differenziata o visitano un orto urbano ricevono premi. L’iniziativa si chiama CopenPay e al momento conta su 24 punti di interesse, consultabili dal sito ufficiale con tutte le istruzioni per aderire al progetto.
Anche in questa estate 2024 sulla stampa si legge del fenomeno dell’overtourism, con spiagge, borghi e città sovraffollati. La gestione dei flussi è un tema complesso, non risolvibile certamente in pochi mesi. Si tratta d’altra parte di scelte che le amministrazioni devono prendere, anche col rischio di risultare antipatiche. Come si legge sul Post, l’esempio più eclatante in tal senso riguarda Amsterdam, dove la campagna “Stay Away” (“State alla larga”) è rivolta a un tipo di turismo mordi e fuggi spesso legato non proprio ad attività di tipo culturale.
“Non importa se andate in bicicletta, usate i mezzi pubblici o raccogliete i rifiuti, potete spendere la vostra energia buona per raccogliere i premi elencati”. A Copenhagen non c’è alcuna forma di controllo o verifica di aver fatto la cosa giusta per l’ambiente e la città. CopenPay si basa su un clima di fiducia reciproco. “Dopotutto, l’unico ad essere imbrogliato saresti te stesso se non riesci a fare una cosa buona per il pianeta”, aggiunge caustico il sito. Esistono diverse correnti e politiche legate al turismo. Senz’altro in nord Europa si sta sviluppando una maggiore attenzione nei confronti della sostenibilità e vivibilità degli spazi pubblici quando c’è alta stagione. “Lo scopo di CopenPay – spiegano sempre gli organizzatori del progetto – è incoraggiare comportamenti sostenibili e arricchire l’esperienza culturale dei visitatori e dei residenti di Copenhagen, trasformando le azioni ecologiche in moneta per le esperienze culturali”.