Metropolitano è bello: la migliore risposta delle aree urbane coordinate
Articolo pubblicato lunedì 02 Novembre 2020

Ragionare in ottica metropolitana per superare la sfida della pandemia. Le prime risposte a livello europeo per quanto riguarda trasporto pubblico, sanità, gestione e sanificazione degli spazi sottolineano l’importanza di un coordinamento sovraterritoriale per gli agglomerati urbani che superano i 500mila abitanti. La gestione a livello metropolitano permette una visione più ampia dei problemi e delle loro soluzioni, senza, allo stesso tempo, “soffocare” eventuali buone pratiche delle varie municipalità. Su questo tema, Ey ha stilato una classifica a livello italiano delle città che hanno reagito meglio alla pandemia.

Strutture che già esistono, ma che ancora in molti casi hanno maglie troppo elastiche. L’Ocse stimava, nel 2014, che su 263 aree urbane sopra i 500mila abitanti almeno i due terzi di esse hanno un organo di coordinamento metropolitano che dovrebbe vigilare e indicare le politiche migliori da sostenere. Condizionale d’obbligo, perché in più della metà dei casi si tratta di organi con ancora un potere decisionale troppo basso.

Un processo di coordinamento che era già iniziato nel corso degli anni, ora ha subito una brusca accelerazione dalla pandemia. Mettendo in difficoltà le aree urbane per via di un effetto forbice alquanto sfavorevole: se da un lato aumentano le sfide (si pensi solo alla gestione e organizzazione del trasporto pubblico e della sanità in tempi di Covid-19), dall’altro sono calate le risorse economiche destinate e anche, in molti casi, il tasso di autonomia. Le politiche antipandemiche, infatti, sono spesso decise in toto o in buona parte dai Governi centrali. Esistono sacche di autonomia per le decisioni territoriali in molti Paesi, ma rimangono comunque limitate, soprattutto se confrontate con la libertà che esisteva prima dello scoppio della pandemia.

Nelle aree metropolitane con un buon coordinamento si sono già viste delle risposte efficaci. Il settore con più interventi rimane, come facile intuire, il trasporto urbano, solitamente uno dei grandi temi in mano ai grandi agglomerati urbani. Ma in alcune zone, come a Bruxelles, Nantes, Istanbul, si sono viste anche risposte comuni ad esigenze socio-economiche, come ad esempio l’emergenza abitativa. Diverso il discorso sulla sanità, dove – ed è anche non difficile immaginarlo – le risposte vengono prese su decisioni dei Governi centrali, in modo da avere lo stesso standard d’intervento all’interno dei vari Paesi.

Sarà opportuno monitorare l’evoluzione del tema nelle grandi città, ma l’indicazione sembra già netta: le aree metropolitane che ragionano unitariamente, con un buon tasso di coordinamento, producono soluzioni più efficienti a problematiche sempre più stringenti.

Articoli correlati

Accessibility for Future 2025: innovazione inclusiva per le città del domani

Dal 18 al 20 settembre 2025, Udine Esposizioni ospiterà Accessibility for Future, l’evento internazionale dedicato all’accessibilità come leva […]

persona-con-viore-e-monitor

Le Case delle Tecnologie Emergenti a City Vision Torino

Le città intelligenti sono quelle realtà che fanno dell’innovazione e della tecnologia degli strumenti attraverso […]

Le Case delle Tecnologie Emergenti. Un modello di trasformazione intelligente per il Sud

Le città di domani si costruiscono oggi, grazie alla tecnologia e all’innovazione. Le Case delle […]

Le CTE di City Vision Milano 2025: città, salute e benessere

Dal 2019, Le Case delle Tecnologie Emergenti (CTE) finanziate dal Ministero delle Imprese e del […]

Sostenibilità al centro delle città: l’edizione 2024 degli Stati generali delle città intelligenti e il nostro impegno

Con la crescente necessità di ripensare i modelli di sviluppo urbano con un occhio alla […]

Capannori è il primo comune italiano con certificazione Zero Waste

Capannori, comune in provincia di Lucca, è diventato un case study da quando nel 2007 […]

Copenhagen, così la città premia il turismo più responsabile. Come funziona il progetto CopenPay

Un bonus su pasti e ingressi nei musei. Anzi, un premio. A Copenhagen da alcune […]

Olimpiadi a Parigi: quale sarà l’eredità dei Giochi per la città intelligente

Le Olimpiadi e le Paralimpiadi a Parigi rappresentano importanti eventi sportivi destinati a cambiare il […]

Novara città dei chip? Da Silicon Box 3,2 miliardi di investimento per un nuovo stabilimento

L’Italia insegue gli altri Paesi sull’intelligenza artificiale. Questo è un dato di fatto. Come è […]

L’AI sul Lago di Garda, così Sirmione accoglie i turisti e monitora i flussi

Con oltre 1.3 milioni di presenze nel 2023 e più di 15mila accessi all’infopoint cittadino, […]

Un progetto di

Logo 	Blum

In collaborazione con

Logo 	A2A

Partner

Logo 	Cell Nex Logo 	Movyon Logo 	Open Fiber

Con la partecipazione di

Logo 	CTE

Community Partner

Logo 	ANFOV Logo 	Assintel Logo 	Data Valley Logo 	Entopan Logo 	Europia Logo 	Fare impresa Logo 	Indig Logo 	Innovation Hub South Europe Logo 	Innovup Logo 	Living Future Logo 	Milano Smart City Alliance Logo 	Nastartup Logo 	Pa Social Logo 	Rete dei Comuni Sostenibili Logo 	SeSeiSindaco Logo 	Smart Communities Tech

Con il patrocinio di

Logo 	ANCI

PHP Code Snippets Powered By : XYZScripts.com