La logistica del futuro, tra fantascienza e riqualificazione
Articolo pubblicato venerdì 23 Ottobre 2020

Alveari di droni, magazzini automatici sottoterra, sott’acqua e in cielo, sostenuti da dirigibili che volano senza sosta sopra le città. Sembra fantascienza, ma sono i brevetti che Amazon ha recentemente presentato, nuove idee per soppiantare il “classico” trasporto via ruote nella città del futuro. E per la consegna con i droni (già annunciata nel 2013, creduta una trovata pubblicitaria) il colosso dell’e-commerce ha appena ottenuto il via libera dalla Federal aviation administration per iniziare i test.

A raccontare i segreti della logistica del futuro – in una recente intervista rilasciata alla rivista Economy – è Sean Culey, futurologo inglese incaricato da P3, la società multinazionale ultra-specializzata in strutture di distribuzione di proprietà di Gic, il Fondo sovrano d’investimento di Singapore. Tra i suoi clienti, ovviamente, Amazon.

Da centri commerciali a centri di distribuzione  

Le grandi catene di retailer (in particolare negli Stati Uniti) stavano già lentamente scomparendo, come Sears, Macys e JCPenney: la pandemia da Covid-19 ha accelerato la spirale discendente, espandendo il fenomeno a tutto il mondo – spiega il futurologo -. Con il virus in circolazione e i continui consigli da parte dell’OMS di evitare i luoghi affollati, probabilmente i centri commerciali non sono più un luogo adatto in cui trascorrere i pomeriggi. Il commercio online, al contrario, con il Coronavirus è aumentato a dismisura: durante il lockdown Amazon ha visto un’improvvisa impennata delle vendite, tanto che ha dovuto assumere 175 mila nuovi dipendenti. E con l’aumento di questi volumi, aumenta lo spazio necessario a stoccare le merci. Per questo molte aziende, anziché acquisire terreno per costruire mega-centri logistici, hanno deciso di sfruttare i centri commerciali e supermercati abbandonati. Grandi, vicini ai centri città e comodi alle autostrade. Come Amazon, che ha già riqualificato il Rolling Acres Mall di Akron (65mila mq), il Randall Park Mall e diversi negozi della fallita catena Toys ‘R’ Us.

Centro commerciale abbandonato della catena Sears

La corsa dei pacchi si sposta sottoterra

Per la Cina, al contrario, «logistica del futuro» significa costruire: JD.com, principale concorrente asiatico di Amazon, negli ultimi tempi ha costruito ventuno immensi centri di distribuzione automatizzati, che sta unendo a una rete di distribuzione sotterranea, in grado di spostare le merci dai depositi ai centri di distribuzione più piccoli, più vicini alle città. E non solo in Cina: anche in Europa alcuni paesi e aziende stanno pensando di fare altrettanto, rispolverando le vecchie reti di condotti pneumatici di Londra, Vienna, Berlino, Praga e Parigi, utilizzate dalla metà dell’800 per il trasporto di documenti urgenti. E la rete di posta pneumatica esiste anche a Roma, costruita in epoca fascista, con le capsule sospinte attraverso i condotti per mezzo di aria compressa che raggiungevano i 35 km orari.

La mappa della rete di posta pneumatica di Parigi

Articoli correlati

Accessibility for Future 2025: innovazione inclusiva per le città del domani

Dal 18 al 20 settembre 2025, Udine Esposizioni ospiterà Accessibility for Future, l’evento internazionale dedicato all’accessibilità come leva […]

persona-con-viore-e-monitor

Le Case delle Tecnologie Emergenti a City Vision Torino

Le città intelligenti sono quelle realtà che fanno dell’innovazione e della tecnologia degli strumenti attraverso […]

Le Case delle Tecnologie Emergenti. Un modello di trasformazione intelligente per il Sud

Le città di domani si costruiscono oggi, grazie alla tecnologia e all’innovazione. Le Case delle […]

Le CTE di City Vision Milano 2025: città, salute e benessere

Dal 2019, Le Case delle Tecnologie Emergenti (CTE) finanziate dal Ministero delle Imprese e del […]

Sostenibilità al centro delle città: l’edizione 2024 degli Stati generali delle città intelligenti e il nostro impegno

Con la crescente necessità di ripensare i modelli di sviluppo urbano con un occhio alla […]

Capannori è il primo comune italiano con certificazione Zero Waste

Capannori, comune in provincia di Lucca, è diventato un case study da quando nel 2007 […]

Copenhagen, così la città premia il turismo più responsabile. Come funziona il progetto CopenPay

Un bonus su pasti e ingressi nei musei. Anzi, un premio. A Copenhagen da alcune […]

Olimpiadi a Parigi: quale sarà l’eredità dei Giochi per la città intelligente

Le Olimpiadi e le Paralimpiadi a Parigi rappresentano importanti eventi sportivi destinati a cambiare il […]

Novara città dei chip? Da Silicon Box 3,2 miliardi di investimento per un nuovo stabilimento

L’Italia insegue gli altri Paesi sull’intelligenza artificiale. Questo è un dato di fatto. Come è […]

L’AI sul Lago di Garda, così Sirmione accoglie i turisti e monitora i flussi

Con oltre 1.3 milioni di presenze nel 2023 e più di 15mila accessi all’infopoint cittadino, […]

Un progetto di

Logo 	Blum

In collaborazione con

Logo 	A2A

Partner

Logo 	Cell Nex Logo 	Movyon Logo 	Open Fiber

Con la partecipazione di

Logo 	CTE

Community Partner

Logo 	ANFOV Logo 	Assintel Logo 	Data Valley Logo 	Entopan Logo 	Europia Logo 	Fare impresa Logo 	Indig Logo 	Innovation Hub South Europe Logo 	Innovup Logo 	Living Future Logo 	Milano Smart City Alliance Logo 	Nastartup Logo 	Pa Social Logo 	Rete dei Comuni Sostenibili Logo 	SeSeiSindaco Logo 	Smart Communities Tech

Con il patrocinio di

Logo 	ANCI

PHP Code Snippets Powered By : XYZScripts.com