Le Case delle Tecnologie Emergenti. Un modello di trasformazione intelligente per il Sud
Articolo pubblicato lunedì 17 Marzo 2025

Le città di domani si costruiscono oggi, grazie alla tecnologia e all’innovazione. Le Case delle Tecnologie Emergenti (CTE), nate a partire dal 2019 e finanziate dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), sono laboratori di sperimentazione dove il 5G, la Blockchain, l’IoT e l’Intelligenza Artificiale diventano strumenti concreti per trasformare i territori. Questi hub rappresentano un punto di incontro tra startup, Pmi, centri di ricerca e istituzioni, con l’obiettivo di accelerare la crescita e lo sviluppo di soluzioni smart.

Le esperienze delle CTE di Napoli, Campobasso, Matera, Bari, Taranto e Cagliari dimostrano come, anche nel Mezzogiorno, la pubblica amministrazione possa essere un motore di innovazione aperta, capace di attivare ecosistemi in cui la tecnologia diventa leva di sviluppo e trasformazione per il territorio, grazie alla realizzazione di Smart Cities.

CTE Napoli: Infiniti Mondi 

La Casa delle Tecnologie Emergenti di Napoli è un centro innovativo specializzato nell’ambito dell’audiovisivo, del gaming e nelle tecnologie per le industrie culturali e creative. La sua missione è quella di generare un impatto industriale, culturale e sociale, contribuendo alla crescita di questi settori, attraverso l’impiego delle tecnologie più avanzate.

CTE Infiniti Mondi si propone di:

  • Promuovere l’innovazione digitale nel settore culturale e creativo tramite laboratori di formazione e trasferimento tecnologico;
  • Creare un centro di incubazione e accelerazione per supportare la nascita di nuove imprese e il rafforzamento di quelle esistenti;
  • Collaborare con il Comune di Napoli in un’ottica di ammodernamento industriale, affermando la costruzione di Napoli come smart city e smart community e stimolando la connessione tra cittadini, luoghi di conoscenza e aggregazioni e sociali.

Alcuni dei progetti di rilievo includono: esperienze immersive multipiattaforma per la visita virtuale di luoghi storici e culturali come l’Albergo dei Poveri, il sito archeologico di Baia e la Cappella Brancacci, piattaforma 4i per il restauro e la diagnostica dei beni culturali e piattaforme basate su Web 3.0 e blockchain per la condivisione di eventi culturali e l’analisi del sentiment degli utenti.

Le sperimentazioni e i progetti realizzati non solo valorizzano il patrimonio culturale e le imprese del Made in Italy, ma grazie all’uso delle tecnologie avanzate, contribuiscono anche alla creazione di smart city, favorendo uno sviluppo sostenibile e innovativo del territorio.

Il caso d’uso di CTE Infiniti Mondi
Tecnologie immersive per la valorizzazione dei beni culturali e artigianato è un progetto che valorizza l’arte presepiale napoletana tramite un’esperienza Vr.

> casatecnologienapoli.it

CTE Matera

La Casa delle Tecnologie Emergenti di Matera si propone di trasformare la città in un punto di riferimento internazionale per l’applicazione delle tecnologie emergenti. Il progetto dell’hub si articola in una serie di interventi che mirano a realizzare un sistema innovativo e interconnesso per l’open innovation, a servizio di imprese, cittadini, ricercatori e istituzioni.

Le principali attività previste includono:

  • Creazione del “Gemello Digitale” di Matera: un’infrastruttura tecnologica avanzata per raccogliere, analizzare e gestire i dati provenienti dall’ecosistema urbano;
  • Sviluppo della “Casa dell’Innovazione”: uno spazio fisico con laboratori dedicati ad audiovisivo, realtà aumentata, blockchain, quantum key distribution, robotica avanzata, IoT e 5G;
  • Formazione di competenze e attrazione di talenti, con percorsi universitari e post-universitari, oltre a programmi di consulenza avanzata per startup e innovatori.

I progetti principali che la CTE di Matera sta sviluppando sono: il gemello digitale urbano per mappare le componenti della qualità urbana, stampa 3D applicata al settore delle costruzioni, cane robotico con sensori per il rilevamento ambientale e comunicazione quantistica su rete metropolitana per blockchain.

Le attività della Casa delle Tecnologie Emergenti di Matera sono progettate inoltre per essere scalabili dalle dimensioni di un quartiere a quelle di un’intera città, rappresentando un concreto modello di innovazione.

Il caso d’uso di CTE Matera
ISIMOB è uno spin-off dell’Università di Napoli “Federico II”, che sviluppa soluzioni per la mobilità urbana tramite AI, IoT, big data e cloud. La sua piattaforma iSitraffic ottimizza il traffico, l’illuminazione intelligente e l’analisi della qualità dell’aria

> ctematera.it

CTE Molise 

La Casa delle Tecnologie Emergenti di Campobasso è il nuovo laboratorio della ricerca, dell’innovazione e della sperimentazione delle più innovative tecnologie. Una casa per le imprese e per gli innovatori della regione, che trovano qui spazio per crescere e diventare attori della trasformazione 5.0. CTE Molise mira a creare ambienti favorevoli alla promozione del benessere e comunità resilienti. Le tecnologie digitali e l’innovazione sono al servizio delle istituzioni e della comunità, una smart city a supporto della qualità di vita della popolazione.

Il modello ideato per la Casa delle Tecnologie Emergenti di Campobasso si basa su 3 pillars:

  • Living Lab per la ricerca e la sperimentazione di soluzioni innovative con il coinvolgimento di attori pubblici e privati;
  • Attività di Open Innovation quali startup building, hackathon, open call, incubazione e accelerazione per facilitare lo sviluppo di imprese locali che vogliono crescere, affermarsi o riconvertirsi;
  • Tech Competence Transfer per riconvertire le competenze locali e ottenere certificazioni tecniche.

La CTE di Campobasso tra i suoi progetti di punta annovera monitoraggio del verde urbano, ottimizzazione della raccolta rifiuti attraverso reti mobili 5G, servizi intelligenti per la mobilità e il parcheggio, applicazioni di realtà aumentata e AI generativa per il turismo, offrendo un’esperienza interattiva e immersiva ai visitatori.

Grazie a questi progetti, la Casa delle Tecnologie Emergenti del Molise si afferma come un polo d’innovazione in grado di coniugare tecnologia e ricerca per migliorare la qualità della vita e favorire la trasformazione digitale del territorio.

Il caso d’uso di CTE Molise
Verdeview è la piattaforma smart, realizzata da Tiscali, per la gestione del verde urbano che utilizza IoT, dati satellitari e immagini multispettrali per monitorare lo stato di salute di piante, suolo e atmosfera, supportando le decisioni di manutenzione.

> ctemolise.it

CTE Taranto: CALLIOPE – Casa dell’Innovazione per il one health

CTE CALLIOPE è la Casa delle Tecnologie Emergenti di Taranto, un HUB dell’innovazione in cui competenze e tecnologie di ultima generazione si fondono per dare luogo ad un programma di ricerca traslazionale in ambito One Health.

  • Il Progetto si focalizza sulla comprensione delle interazioni tra agenti ambientali, chimici e fisici ed è finalizzato all’acquisizione di dati ed informazioni, alla disseminazione dei risultati, al trasferimento tecnologico e alla diffusione di conoscenza sul tema nei confronti della cittadinanza. Grazie alla collaborazione con 30 partner, tra cui 11 realtà private, ha ridisegnato il panorama scientifico della Regione Puglia. I 3 poli fondamentali su cui si sviluppa la CTE di Taranto sono:
  • Urban Health Center, dedicato al monitoraggio della salute urbana con una Biorepository e spazi per progetti di citizen science;
  • ETEX-hub, laboratorio per lo sviluppo di tecnologie 5G e 6G per il monitoraggio ambientale;
  • COHRE, centro di ricerca con la prima infrastruttura HPC (High Performance Computing) del Sud Italia per l’analisi dei dati.

Tra i progetti di CTE Calliope spiccano Sensori indoor/outdoor 5G per il monitoraggio in tempo reale di inquinanti atmosferici, rumore e radiazioni, Boa smart per il rilevamento della qualità di aria e acqua e il monitoraggio acustico sottomarino delle specie marine e il Sistema di smart sewage, che utilizza sensori 5G per la gestione intelligente delle acque reflue, contribuendo alla prevenzione di rischi idrogeologici e chimico-biologici.

Il caso d’uso di CTE CALLIOPE Taranto
Open Innovation per la governance urbana attraverso la piattaforma di Citizen Science si coinvolgono i cittadini nella raccolta di dati urbani, attraverso la tecnologia UAV si monitora l’ambiente con droni autonomi, incentivando una governance del territorio sostenibile e data-driven.

> ctecalliope.it

CTE Bari Open Innovation Hub

La Casa delle Tecnologie Emergenti di Bari nasce con l’ambizione di realizzare un hub innovativo, sperimentando soluzioni di guida autonoma, droni e smart mobility. Grazie a un qualificato partenariato pubblico-privato, la CTE Bari supporta ricerca, trasferimento tecnologico e sviluppo di startup, promuovendo progetti innovativi per la mobilità urbana e la logistica.

La CTE Bari si sviluppa su tre aree strategiche:

  • Affermazione e sviluppo della Casa delle Tecnologie Emergenti;
  • Accelerazione d’impresa e incubazione;
  • Trasferimento tecnologico,verso Pmi e imprese.

Tra i progetti di punta di CTE Bari si segnalano le sperimentazioni sui veicoli a guida autonoma, l’utilizzo droni per il monitoraggio urbano, ambientale e servizi di delivery, la sperimentazione del trasporto intermodale (aria-terra) e l’utilizzo di UAS per l’erogazione di servizi di monitoraggio ambientale e dell’ordine pubblico.

Grazie alla collaborazione con università, centri di ricerca e aziende leader, la CTE Bari si afferma come un hub di innovazione per la mobilità intelligente, contribuendo a un ecosistema urbano più sicuro, sostenibile e tecnologicamente avanzato.

Il caso d’uso di CTE Bari: DTA Distretto Tecnologico Aerospaziale – CTE Bari: mira a creare un centro di sperimentazione nel settore aerospaziale per droni e sistemi autonomi, utilizzando 5G, AI e IoT.

> ctebari.it

CTE Cagliari Cagliari Digital Lab (CDL)

La Casa delle Tecnologie Emergenti di Cagliari – Cagliari Digital Lab (CDL) è un centro dedicato allo sviluppo di soluzioni avanzate per le smart cities, si inserisce nelle attività di sviluppo di nuovi servizi previsti nel PON METRO ampliandone gli scopi,con un focus su mobilità sostenibile,
sensing ambientale, gestione intelligente dell’energia e turismo.

Attraverso l’integrazione di 5G/6G, Intelligenza Artificiale, blockchain, quantum computing e IoT, la CTE di Cagliari supporta imprese, startup e Pmi nella trasformazione digitale.

Cagliari Digital Lab è un centro innovativo al cui interno sono stati sviluppati una piattaforma di quantum computing, un’infrastruttura 5G indoor per applicazioni in logistica, turismo e automazione industriale e un’infrastruttura 5G outdoor per illuminare le aree cittadine con un’architettura avanzata. Inoltre, sta sviluppando una piattaforma cloud per l’AI e il Deep Learning, connessioni per sensori e dispositivi tramite edge computing e un sistema di open APIs per integrare i servizi.

La Casa delle Tecnologie Emergenti di Cagliari annovera tra i suoi progetti lo sviluppo di sistemi di previsione energetica, anche da fonti rinnovabili; l’impiego di IoT, Mec e AI per analizzare dati anonimi sui viaggiatori, provenienti dal traffico mobile e da servizi di terze parti e la creazione di laboratori tecnologici per il trasferimento di tecnologie quantistiche, reti 5G/6G, IoT/XR e AI, supportate da soluzioni di cybersecurity.

Il caso d’uso di CTE Cagliari

WiData è uno spin-off dell’Università di Cagliari che analizza i dati provenienti da sensori ad alta precisione per gestire e analizzare efficacemente le informazioni, migliorando la pianificazione urbana e la gestione degli spazi pubblici.
> cagliaridlab.it

Le case delle Tecnologie Emergenti: un modello di innovazione per le città del futuro

A partire dal 2025, il progetto Case delle Tecnologie Emergenti ha avviato una fase di specializzazione attraverso l’aggregazione in verticali di ricerca comuni, ambiti tematici su cui le case si stanno concentrando per rafforzare ulteriormente le competenze acquisite e sviluppare future collaborazioni.
Questo approccio ha permesso alle Case delle Tecnologie Emergenti di focalizzarsi su aree di grande potenziale, sviluppando soluzioni all’avanguardia in grado di avere un impatto significativo sullo sviluppo del Paese e sulla competitività del sistema produttivo italiano. Il progetto ha rappresentato una svolta fondamentale nel ruolo delle pubbliche amministrazioni italiane, che sono passate da semplici entità gestionali a veri e propri catalizzatori di innovazione, contribuendo non solo a modernizzare se stesse, ma anche a sostenere il tessuto economico locale, stimolando la crescita, l’occupazione e la competitività.
Grazie all’impiego di tecnologie digitali avanzate, alla creazione di verticali di ricerca comuni e alla costruzione di reti collaborative tra pubblico, privato e accademia, il progetto ha gettato le basi per una nuova visione di sviluppo economico, basata sulla collaborazione e sull’innovazione.

Per approfondire
visita il PORTALE DELLE CTE: portalecte.mimit.gov.it

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