Palermo è un cantiere: una rete tranviaria di 80 chilometri per cambiare il volto della città
Articolo pubblicato lunedì 11 Gennaio 2021

«La piaga di Palermo? È il traffico. Troppe macchine». La battuta è di trent’anni fa esatti, a pronunciarla Paolo Bonacelli nel film Johnny Stecchino di Roberto Benigni. In questo lasso di tempo a Palermo molte cose sono cambiate, e il traffico continua ad essere uno dei problemi più sentiti ai piedi del monte Pellegrino. Ma la cura per combattere ingorghi e smog c’è, ed è a base di ferro. Un massiccio piano di infrastrutture per la mobilità sostenibile sta lentamente cambiando il volto del capoluogo siciliano, che con oltre 650 mila abitanti è la quinta città italiana per popolazione.

Il primo nucleo della nuova rete tranviaria cittadina è stato inaugurato alla fine del 2015: quattro linee – per 17 chilometri totali di percorso – collegano i quartieri periferici di Roccella-Brancaccio, CEP, San Paolo e corso Calatafimi con le due stazioni ferroviarie Centrale e Notarbartolo, nodi di scambio del traffico ai margini del centro storico.

Meno auto, più alberi, marciapiedi e piste ciclabili

Il secondo passo è già progettato e attende le ultime autorizzazioni e l’appalto. Consiste in altre tre linee che vanno a unire tra loro i nodi principali della rete esistente, passando per gli assi principali del centro storico, come via Roma e via Libertà, e cambiandone completamente il volto. Spazio ai binari in sede propria, meno auto e più alberature, marciapiedi e piste ciclabili. La tratta A collegherà la stazione Centrale con via Croce Rossa, la B la stazione Notarbartolo con la stazione Giiachery, la C la stazione Centrale e corso Calatafimi: nel complesso 24 chilometri di percorso, con 48 fermate e parcheggi di interscambio per 2.237 posti auto. Costo complessivo 290 milioni di euro, di cui 190 garantiti dallo Stato attraverso il Patto per il Sud e i restanti 100 divisi tra Comune di Palermo e Regione Sicilia. Apertura prevista nel 2025.

La novità: 4 nuove tratte entro il 2026

Il terzo step, ancora più ambizioso, sarà finanziato con 480 milioni di euro stanziati dal Ministero dei Trasporti, come annunciato a metà dicembre 2020, e l’apertura è prevista nel 2026. Si tratta di quattro nuove tratte per 40 chilometri di rete aggiuntiva. La linea F andrà fino al cuore del centro storico, collegando e riqualificando il lungomare: dalla stazione Centrale toccherà il Foro Italico e la Cala, arrivando alla stazione Giachery. La linea D servirà il polo ospedaliero e mediante la realizzazione del nuovo ponte sul fiume Oreto consentirà il collegamento anche con i quartieri di Falsomiele e Bonagia. La linea E2 allungherà verso nord-est, toccando il quartiere Zen e il borgo marinaro di Mondello. Infine la linea G si diramerà in direzione nord-ovest, raggiungendo la frazione di Sferracavallo.

80km di ferro, 9500 tonnellate di CO2 risparmiate all’anno

Una volta completata, la rete tranviaria palermitana raggiungerà gli 80 chilometri di percorso con una stima di 100-120 mila passeggeri al giorno e una riduzione di emissioni di CO2 di circa 9.500 tonnellate annue. Una rete che andrà a integrarsi con altre due infrastrutture di mobilità su ferro in via di completamento. La prima è il passante ferroviario, una ferrovia suburbana creata dal raddoppio di 30 chilometri di binari tra le stazioni Brancaccio a sud e Carini a nord, fino all’aeroporto di Punta Raisi. La seconda è l’anello ferroviario, linea a binario unico circolare che già collega le stazioni Notarbartolo e Giachery: sono in corso i lavori per chiudere il cerchio, con nuove fermate tra cui il Porto e il teatro Politeama, nel cuore della città.

Giulio Todescan

Articoli correlati

Accessibility for Future 2025: innovazione inclusiva per le città del domani

Dal 18 al 20 settembre 2025, Udine Esposizioni ospiterà Accessibility for Future, l’evento internazionale dedicato all’accessibilità come leva […]

persona-con-viore-e-monitor

Le Case delle Tecnologie Emergenti a City Vision Torino

Le città intelligenti sono quelle realtà che fanno dell’innovazione e della tecnologia degli strumenti attraverso […]

Le Case delle Tecnologie Emergenti. Un modello di trasformazione intelligente per il Sud

Le città di domani si costruiscono oggi, grazie alla tecnologia e all’innovazione. Le Case delle […]

Le CTE di City Vision Milano 2025: città, salute e benessere

Dal 2019, Le Case delle Tecnologie Emergenti (CTE) finanziate dal Ministero delle Imprese e del […]

Sostenibilità al centro delle città: l’edizione 2024 degli Stati generali delle città intelligenti e il nostro impegno

Con la crescente necessità di ripensare i modelli di sviluppo urbano con un occhio alla […]

Capannori è il primo comune italiano con certificazione Zero Waste

Capannori, comune in provincia di Lucca, è diventato un case study da quando nel 2007 […]

Copenhagen, così la città premia il turismo più responsabile. Come funziona il progetto CopenPay

Un bonus su pasti e ingressi nei musei. Anzi, un premio. A Copenhagen da alcune […]

Olimpiadi a Parigi: quale sarà l’eredità dei Giochi per la città intelligente

Le Olimpiadi e le Paralimpiadi a Parigi rappresentano importanti eventi sportivi destinati a cambiare il […]

Novara città dei chip? Da Silicon Box 3,2 miliardi di investimento per un nuovo stabilimento

L’Italia insegue gli altri Paesi sull’intelligenza artificiale. Questo è un dato di fatto. Come è […]

L’AI sul Lago di Garda, così Sirmione accoglie i turisti e monitora i flussi

Con oltre 1.3 milioni di presenze nel 2023 e più di 15mila accessi all’infopoint cittadino, […]

Un progetto di

Logo 	Blum

In collaborazione con

Logo 	A2A

Partner

Logo 	Cell Nex Logo 	Movyon Logo 	Open Fiber

Con la partecipazione di

Logo 	CTE

Community Partner

Logo 	ANFOV Logo 	Assintel Logo 	Data Valley Logo 	Entopan Logo 	Europia Logo 	Fare impresa Logo 	Indig Logo 	Innovation Hub South Europe Logo 	Innovup Logo 	Living Future Logo 	Milano Smart City Alliance Logo 	Nastartup Logo 	Pa Social Logo 	Rete dei Comuni Sostenibili Logo 	SeSeiSindaco Logo 	Smart Communities Tech

Con il patrocinio di

Logo 	ANCI

PHP Code Snippets Powered By : XYZScripts.com