Rinnovabili, bioedilizia e mobilità dolce: Växjö, la città più green d’Europa
Articolo pubblicato lunedì 19 Aprile 2021

Il 90% degli abitanti vive a meno di 300 metri da un parco o da un’area naturale, le piste ciclabili corrono per oltre 160 km, le case, costruite per la maggior parte in legno, consumano meno di 55 kWh/m2 annui di energia (e per quelle più vecchie, è già partito un piano di risanamento). Ancora: le rinnovabili sono più del 95% delle fonti di energia attualmente utilizzate, gli autobus urbani sono alimentati prevalentemente con biogas ottenuto dagli scarti alimentari e in tutta la città si contano circa 300 stalli per la ricarica dei mezzi elettrici. Sono solo alcune delle caratteristiche che hanno reso Växjö, cittadina di circa 70 mila abitanti del sud della Svezia, la «Città più green d’Europa 2018».

Come ci sono riusciti? La sindaca, Anna Tenje, non ha dubbi: «La chiave di tutto è la politica. Gli amministratori hanno messo la sostenibilità al centro fin dagli anni ’70 e i cittadini sono stati attivamente coinvolti nelle scelte, responsabilizzandoli fin dai primi momenti».

Tutto è iniziato con il risanamento dei laghi, gravemente inquinati. Da lì, non si sono più fermati. E ora, con il programma “Sustainable Växjö 2030” alla mano, sono già pronti a rilanciare. Obiettivo? Dire addio, completamente, ai combustibili fossili entro i prossimi 9 anni, produrre sempre più cibo biologico a livello locale e ridurre gli sprechi, investendo in riciclaggio e riuso.

«Il nostro è molto più di un marchio. È uno stile di vita» – afferma Tenje che vede proprio nel green l’elemento essenziale per il post pandemia. «Covid-19 non ha frenato le nostre politiche, anzi, ha dimostrato ancora di più quanto sia importante avere città e società più inclusive, più verdi e più resilienti». Per questo, ad esempio, uno dei temi centrali su cui la città è pronta a riflettere è la pianificazione urbanistica. La mission è rendere Växjö sempre meno trafficata, dunque, meno inquinata e più vivibile. E non solo il pubblico, ma anche il privato, ha un ruolo chiave in questo. Moltissime aziende locali specializzate nella logistica, ad esempio, stanno lavorando per ridurre – e, in alcuni casi, per azzerare – le emissioni.

«Perché alla fine – conclude la sindaca – tutto si risolve con una domanda: che tipo di mondo vogliamo lasciarci alle spalle? Ed è qui che è fondamentale avere una visione condivisa e coerente per il lungo periodo».

L’intervista completa è disponibile sul numero di aprile di Relazioni.

Silvia Pagliuca

Articoli correlati

Accessibility for Future 2025: innovazione inclusiva per le città del domani

Dal 18 al 20 settembre 2025, Udine Esposizioni ospiterà Accessibility for Future, l’evento internazionale dedicato all’accessibilità come leva […]

persona-con-viore-e-monitor

Le Case delle Tecnologie Emergenti a City Vision Torino

Le città intelligenti sono quelle realtà che fanno dell’innovazione e della tecnologia degli strumenti attraverso […]

Le Case delle Tecnologie Emergenti. Un modello di trasformazione intelligente per il Sud

Le città di domani si costruiscono oggi, grazie alla tecnologia e all’innovazione. Le Case delle […]

Le CTE di City Vision Milano 2025: città, salute e benessere

Dal 2019, Le Case delle Tecnologie Emergenti (CTE) finanziate dal Ministero delle Imprese e del […]

Sostenibilità al centro delle città: l’edizione 2024 degli Stati generali delle città intelligenti e il nostro impegno

Con la crescente necessità di ripensare i modelli di sviluppo urbano con un occhio alla […]

Capannori è il primo comune italiano con certificazione Zero Waste

Capannori, comune in provincia di Lucca, è diventato un case study da quando nel 2007 […]

Copenhagen, così la città premia il turismo più responsabile. Come funziona il progetto CopenPay

Un bonus su pasti e ingressi nei musei. Anzi, un premio. A Copenhagen da alcune […]

Olimpiadi a Parigi: quale sarà l’eredità dei Giochi per la città intelligente

Le Olimpiadi e le Paralimpiadi a Parigi rappresentano importanti eventi sportivi destinati a cambiare il […]

Novara città dei chip? Da Silicon Box 3,2 miliardi di investimento per un nuovo stabilimento

L’Italia insegue gli altri Paesi sull’intelligenza artificiale. Questo è un dato di fatto. Come è […]

L’AI sul Lago di Garda, così Sirmione accoglie i turisti e monitora i flussi

Con oltre 1.3 milioni di presenze nel 2023 e più di 15mila accessi all’infopoint cittadino, […]

Un progetto di

Logo 	Blum

In collaborazione con

Logo 	A2A

Partner

Logo 	Cell Nex Logo 	Movyon Logo 	Open Fiber

Con la partecipazione di

Logo 	CTE

Community Partner

Logo 	ANFOV Logo 	Assintel Logo 	Data Valley Logo 	Entopan Logo 	Europia Logo 	Fare impresa Logo 	Indig Logo 	Innovation Hub South Europe Logo 	Innovup Logo 	Living Future Logo 	Milano Smart City Alliance Logo 	Nastartup Logo 	Pa Social Logo 	Rete dei Comuni Sostenibili Logo 	SeSeiSindaco Logo 	Smart Communities Tech

Con il patrocinio di

Logo 	ANCI

PHP Code Snippets Powered By : XYZScripts.com