Le città intelligenti sono quelle realtà che fanno dell’innovazione e della tecnologia degli strumenti attraverso cui evolversi. Le Case delle Tecnologie Emergenti (CTE), finanziate dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) a partire dal 2019, sono laboratori di sperimentazione dove tecnologie come 5G, Blockchain, IoT e Intelligenza Artificiale vengono applicate concretamente per trasformare i territori. Questi hub fungono da punto di incontro per startup, PMI, centri di ricerca e istituzioni, con l’obiettivo di accelerare la crescita e lo sviluppo di soluzioni smart. Le esperienze delle CTE dimostrano come le amministrazioni pubbliche italiane siano diventate catalizzatori di innovazione, supportando l’economia locale, stimolando crescita, occupazione e competitività. L’impiego di tecnologie avanzate e la costruzione di reti collaborative tra pubblico, privato e università hanno creato le basi per una nuova visione di sviluppo economico, fondata sulla collaborazione e sull’innovazione. A partire dal 2025, il progetto delle CTE ha intrapreso una fase di specializzazione, organizzando i casi d’uso in cluster tematici focalizzati su aree di ricerca affini. Le esperienze delle CTE di Torino, L’Aquila, Matera e Cagliari, in particolare, hanno sviluppato soluzioni nel campo della sicurezza e del monitoraggio. Dalla sicurezza stradale al monitoraggio urbano e infrastrutturale, fino ai digital twins, queste realtà hanno creato asset e servizi concreti sul territorio, contribuendo al contempo ad accelerare lo sviluppo delle imprese in questi settori.
CTE NEXT – Casa delle Tecnologie Emergenti di Torino
CTE NEXT si propone di realizzare un centro di trasferimento tecnologico focalizzato sulle tecnologie emergenti, in particolare 5G (AI, IoT, Blockchain), applicate a settori strategici per il territorio torinese: Smart Road, Urban Air Mobility, Industria 4.0 e Servizi per la smart city. Grazie alla piattaforma Torino City Lab, CTE NEXT si distingue per la sua forte inclinazione alla sperimentazione in campo, offrendo servizi di accelerazione e un programma di “Urban Testing 5G” per facilitare l’adozione di soluzioni innovative in contesti reali. La CTE promuove inoltre l’Open Innovation, favorendo la collaborazione tra attori pubblici e privati, e offre supporto alle imprese nella valutazione degli impatti sociali delle soluzioni tecnologiche. A tre anni dalla sua apertura, CTE NEXT ha consolidato un modello di servizi efficace, supportando oltre 600 imprese, con attività di testing, formazione e networking. I progetti principali che CTE NEXT sta sviluppando comprendono l’infrastruttura 5G multiservizio, il supporto alla sperimentazione di soluzioni in ambito Smart Road e Urban Air Mobility, e l’accelerazione di startup con focus sulle tecnologie emergenti. Inoltre, CTE NEXT si impegna su temi di sostenibilità, etica delle tecnologie e internazionalizzazione, consolidando la sua posizione di punto di riferimento per l’innovazione tecnologica urbana.
I casi d’uso di CTE Next
- 5T SRL: Gestisce la Centrale della Mobilità e Infomobilità di Torino e del Piemonte, coordinando progetti di Smart Road e MaaS. Utilizza una rete di sensori e telecamere per il monitoraggio del traffico, favorendo la sperimentazione di guida autonoma e servizi di infomobilità per la città.
- Crossmedia Europe: Ha sviluppato la “Metaverse Control Room” (MCR) all’interno del progetto TRIALSNET, migliorando l’efficienza operativa delle forze di sicurezza torinesi. Permette una gestione sicura e coordinata delle emergenze, migliorando tempi di risposta durante eventi pubblici.
- Reply – Progetto TRIPS: Integra tecnologie avanzate come immagini satellitari, AI e reti 5G per migliorare la sicurezza stradale a Torino. TRIPS utilizza una piattaforma intelligente per gestire il traffico e supporta la protezione civile con simulazioni operative, contribuendo alla “Sustainable and Smart Mobility Strategy” europea.
- Dropper: Utilizza radar a onde millimetriche e sniffer wifi per monitorare i flussi di persone in spazi pubblici di Torino. Raccoglie dati in tempo reale sui livelli di affollamento per migliorare la gestione della mobilità e la sicurezza urbana.
- Waterview: Sperimenta tecnologie di image processing e AI per analizzare in tempo reale le condizioni meteo-ambientali lungo il circuito viario di Torino, utilizzando edge computing MEC per fornire informazioni immediate su visibilità, allagamento e neve ai cittadini e veicoli.
Per approfondire > CTE Next – Torino
CTE Sicura L’Aquila
La Casa delle Tecnologie Emergenti (CTE) dell’Aquila lavora a soluzioni innovative che sfruttano le tecnologie come il 5G per affrontare le sfide legate alla sicurezza delle infrastrutture, alla protezione dell’ambiente e alla gestione delle città. L’Aquila, con il centro di ricerca ZIRC (dedicato allo sviluppo del 5G) e la rete ottica metropolitana, è il contesto ideale per la sperimentazione di tali tecnologie. I principali obiettivi della CTE dell’Aquila sono: migliorare la sicurezza e la gestione delle emergenze, utilizzando la rete 5G per applicazioni IoT massivo e network slicing, e supportare le PMI italiane nei settori della sicurezza, cyber security e del monitoraggio ambientale. La CTE funge da hub di innovazione, offrendo consulenze, formazione e risorse tecnologiche avanzate per start-up in fase di sviluppo anche attraverso la collaborazione con CTE Matera. Le attività di ricerca si concentrano su sicurezza strutturale, monitoraggio ambientale, modelli di rischio per incendi boschivi e ottimizzazione delle barriere antincendio. Inoltre, vengono sviluppati sistemi BIM e 5G per la gestione del patrimonio edilizio, creando fascicoli digitali dinamici per il monitoraggio in tempo reale delle strutture.
I casi d’uso di CTE L’Aquila
- CNR ITC – Digital Twin for Safety (ATS) Il progetto sviluppa strumenti digitali per la sicurezza delle infrastrutture urbane, integrando conoscenze specialistiche con tecnologie ICT. L’obiettivo è creare un sistema collaborativo di e-conservation che mantenga elevati standard di sicurezza, supportando la manutenzione proattiva attraverso la modellizzazione virtuale della città dell’Aquila.
- WEST AQUILA SRL – Sistema di Monitoraggio Strutturale (SHM-Board) WEST Aquila ha sviluppato un dispositivo avanzato, SHM-Board, per il monitoraggio strutturale in tempo reale di edifici e infrastrutture critiche. Questo sistema utilizza sensori per rilevare vibrazioni e altri parametri fisici, permettendo l’analisi in tempo reale dei dati, con l’integrazione di algoritmi brevettati per l’individuazione di anomalie e potenziali rischi strutturali.
Per approfondire > CTE L’Aquila
CTE Matera
La Casa delle Tecnologie Emergenti di Matera si propone di trasformare la città in un punto di riferimento internazionale per l’applicazione delle tecnologie emergenti. Il progetto dell’hub si articola in una serie di interventi che mirano a realizzare un sistema innovativo e interconnesso per l’open innovation, a servizio di imprese, cittadini, ricercatori e istituzioni. Le principali attività della Casa includono:
- Creazione del “Gemello Digitale” di Matera: un’infrastruttura tecnologica avanzata per raccogliere, analizzare e gestire i dati provenienti dall’ecosistema urbano.
- Sviluppo della “Casa dell’Innovazione”: uno spazio fisico con laboratori dedicati ad audiovisivo, realtà aumentata, blockchain, quantum key distribution, robotica avanzata, IoT e 5G.
- Formazione di competenze e attrazione di talenti, con percorsi universitari e post-universitari, oltre a programmi di consulenza avanzata per startup e innovatori.
I progetti principali che la CTE di Matera sta sviluppando sono: il gemello digitale urbano per mappare le componenti della qualità urbana, stampa 3D applicata al settore delle costruzioni, cane robotico con sensori per il rilevamento ambientale e comunicazione quantistica su rete metropolitana per blockchain. Le attività della Casa delle Tecnologie Emergenti di Matera sono progettate inoltre per essere scalabili dalle dimensioni di un quartiere a quelle di un’intera città, rappresentando un concreto modello di innovazione.
I casi d’uso di CTE Matera
- CNR – Laboratorio “Gemello Digitale” di Matera: Il laboratorio sviluppa software e interfacce per semplificare l’accesso alla piattaforma Gemello Digitale di Matera, supportando la gestione urbana sostenibile tramite tecnologie avanzate come IoT, AI e sensori, favorendo l’interazione di cittadini e stakeholders con i dati e i servizi urbani.
- DIAN S.r.l.: DIAN sviluppa software per l’elaborazione di dati satellitari e sensori avanzati (GNSS, SAR, multispettrali e iperspettrali), offrendo servizi di monitoraggio ambientale e controllo non distruttivo di infrastrutture, inclusi ponti, dighe e beni storici, utilizzando telerilevamento e radar a terra.
Approfondisci CTE Matera > ctematera.it
CTE Cagliari DLAB
La Casa delle Tecnologie Emergenti di Cagliari – Cagliari Digital Lab (DLab) è un centro dedicato allo sviluppo di soluzioni avanzate per le smart cities, si inserisce nelle attività di sviluppo di nuovi servizi previsti nel PON METRO ampliandone gli scopi,con un focus su mobilità sostenibile, sensing ambientale, gestione intelligente dell’energia e turismo. Attraverso l’integrazione di 5G/6G, Intelligenza Artificiale, blockchain, quantum computing e IoT, la CTE di Cagliari supporta imprese, startup e PMI nella trasformazione digitale. Cagliari Digital Lab è un centro innovativo al cui interno sono stati sviluppati una piattaforma di quantum computing, un’infrastruttura 5G indoor per applicazioni in logistica, turismo e automazione industriale e un’infrastruttura 5G outdoor per illuminare le aree cittadine con un’architettura avanzata. Inoltre, sta sviluppando una piattaforma cloud per l’AI e il Deep Learning, connessioni per sensori e dispositivi tramite edge computing e un sistema di open APIs per integrare i servizi. La Casa delle Tecnologie Emergenti di Cagliari annovera tra i suoi progetti lo sviluppo di sistemi di previsione energetica, anche da fonti rinnovabili; l’impiego di IoT, MEC e AI per analizzare dati anonimi sui viaggiatori, provenienti dal traffico mobile e da servizi di terze parti e la creazione di laboratori tecnologici per il trasferimento di tecnologie quantistiche, reti 5G/6G, IoT/XR e AI, supportate da soluzioni di cybersecurity.
Il caso d’uso di CTE Cagliari
WiData è uno spin-off dell’Università di Cagliari che analizza i dati provenienti da sensori ad alta precisione per gestire e analizzare efficacemente le informazioni, migliorando la pianificazione urbana e la gestione degli spazi pubblici. Approfondisci CTE Cagliari D-Lab Per approfondire visita il PORTALE DELLE CTE: portalecte.mimit.gov.it